CROSS THE LINE

CROSS THE LINE è firmata dall'artista turca Gozde Ilkin.

L'artista prende spunto dalle attuali condizioni politiche delle Turchia ed in generale dalle difficili condizioni in cui si trova il Medioriente, per compiere una denuncia a colpi d'arte.
Lo stesso titolo scelto per la collezione fa infatti riferimento all’ espressione inglese "don’t cross the line": non superare il limite/confine sia questo metaforico che fisico.

Con spirito provocatorio CROSS THE LINE si pone l’obiettivo di superare proprio questo limite e di non farsi fermare da barriere geopolitiche che spesso, al servizio di burocrazia e governi obsoleti, si trasformano in muri mentali e fisici invalicabili.

Per la prima volta RRUNA si schiera oltre il confine e con CROSS THE LINE si pone l’obiettivo di creare un "esercito" metaforico composto da individui uniti sotto una stessa bandiera e che prescindano dal loro luogo di nascita, dalla razza, dal sesso o dall’ età.

Così ricami a mano di scritte quali, date of birth:.., (data di nascita), place of birth:…(luogo di nascita), special marks:… (tratti particolari) appaiono seguiti da punti di sospensione sui polsini, sul petto e sul retro di alcuni capi lasciando intenzionalmente in sospeso qualsiasi specifica.

La collezione è stata divisa in due uscite, una estiva ed una invernale.
Per la prima, l' artista ha realizzato una serie di motivi riprodotti poi su seta dai quali sono nate delle vere e proprie stoffe, stampate in Turchia con tecniche tradizionali e fissaggi della tradizione locale e si sviluppa in 3 capi: 1 tutina denim intera, una giacca in jeans ed una serie di pigiami di seta con stampe all over.

Per la capsule invernale invece sono state scelti dei pregiati filati italiani di lana misto cachemere su cui si è intervenuto con dei ricami a mano.
E’ caratterizzata da un cappotto con fodera stampata, con impunture a vista e ricami, privo di bottoni con una sola cinta a cingere la vita; un abito con tasche e polsini ricamati a mano; un completo di pantalone e giacca foderati con tessuti stampati.
Per le forme e lo stile Gozde ha voluto invece prendere spunto dai costumi e dagli abiti tradizionali dell’Impero Ottomano.